Il nido deve essere concepito come un luogo di relazione, di conoscenza, di crescita, di confronto e di partecipazione in cui ad ogni bambino viene riconosciuta la propria individualità.

Tutto ciò è reso possibile dall’attenta osservazione e comprensione dei significati che i bambini attribuiscono alle azioni ed ai segni dell’esperienza al nido.

Per noi quindi i bambini sono protagonisti attivi delle loro esperienze ed apprendono attraverso la relazione, non solo con l’adulto, ma anche con i coetanei, in uno scambio pervasivo, contiguo e contermine.

All’idea di un bambino competente in grado di apprendere  e conoscere nella relazione, corrisponde un educatore che si assume con consapevolezza la responsabilità di costruire offerte educative ragionate per coadiuvare il bambino alla scoperta, alla comprensione ed all’interpretazione della realtà che lo circonda.

Il nostro agire quindi implica la capacità di accogliere dentro di noi le emozioni del bambino e restituirgliele sotto forma di pensiero. Ciò è realizzabile attraverso il continuo coinvolgimento nel lavoro di gruppo con i compagni la partecipazione attiva dei genitori e la capacità interiore di riflettere sui propri vissuti.